Ecografia transvaginale: di cosa si tratta e quando è necessaria?

Quando e perché viene eseguita un’ecografia transvaginale

L’ecografia transvaginale a Latina, eseguita spesso in associazione all’ecografia pelvica, permette di studiare il collo dell’utero, l’utero stesso o le ovaie. Solitamente viene effettuata per tutte quelle donne che presentano dei problemi quali: infertilità, dolori pelvici, amenorrea, malformazioni congenite di utero o ovaie. Si effettua anche su donne in gravidanza, per scoprire maggiori dettagli sul feto e lo stato di salute dell’ambiente uterino. In presenza di donne vergini, il ginecologo dovrà valutare la fattibilità di un’ecografia di questo tipo in base all’imene se è sufficientemente elastico da poter consentire l’esecuzione del test.

Generalmente l’ecografia transvaginale si fa nelle prime settimane della gravidanza, tuttavia può essere richiesta anche in seguito se il medico ha necessità di visualizzare meglio le strutture vicino alla cervice. Molte donne hanno una maggiore familiarità con l’ecografia effettuata tramite il passaggio di una sonda sullo stomaco per osservare l’interno dell’utero. La via trans vaginale invece, grazie alla vicinanza agli organi genitali interni, consente una accuratezza diagnostica maggiore rispetto alla sola ecografia ginecologica addominale. Nel caso dell’ecografia transvaginale la sonda viene introdotta delicatamente nella vagina.

Non è da considerarsi un esame invasivo e ha una durata variabile, ma solitamente non richiede mai più di mezz’ora. A differenza di altri esami diagnostici ginecologici, l’ecografia transvaginale non richiede l’astensione dai rapporti sessuali. Il risultato così ottenuto viene illustrato su uno schermo sotto forma di immagini, attraverso le quali è possibile studiare le condizioni delle aree interessate. L’analisi in questione è più precisa rispetto a quella transaddominale e non necessita che la vescica sia piena per una corretta esecuzione. Non vi sono fattori di rischio associati all’ecografia transvaginale. Anche l’esecuzione di ultrasuoni transvaginali su donne in gravidanza è sicura, sia per la madre che per il feto. Questo perché nessuna radiazione viene utilizzata in questa tecnica di imaging.


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